La gestione delle saldature avviene tramite un pannello di controllo che comanda una centralina idraulica in grado di eseguire anche il ciclo “dual pressure”. Il pannello, grazie ad uno snodo, può essere regolato sul piano orizzontale dall’operatore.

Il fissaggio delle lastre al corpo macchina avviene tramite dei volantini manuali; sul braccio di bloccaggio è presente uno snodo che permette l’apertura e la facile estrazione della saldatura. Il piano di lavoro del corpo macchina dispone in entrambi i lati di una scala graduata, che velocizza il posizionamento ed il centraggio dei pezzi da unire.

Il termoelemento, a sollevamento manuale, è alloggiato sotto il corpo macchina e dispone di un volantino di regolazione dell’altezza. Il controllo della temperatura è affidato al termoregolatore elettronico Digital Dragon ad alta precisione.

La saldatrice dispone di serie di un telaietto di sostegno modulabile, per eseguire saldature a 90°. L’esecuzione di virole è possibile con un dispositivo opzionale e il diametro minimo realizzabile è di 300 mm (con lastre di spessore sottile).

La saldatrice è in grado di unire anche lastre alveolari in PE.

Alla base del telaio in acciaio è presente un funzionale ripiano, sul quale è possibile posare alcuni attrezzi. 
Polyfusion 1.0 – 25 è alimentata a 230 V, a richiesta è disponibile la versione in 110 V.